Ludwig goes shock

Vienna. Museumsquartier.

Sono qui per prestare corpo e voce in Living Radio, una intervention con cui la compositrice e performer brasiliana Laura Mello inaugura la sua residenza al quartier21 del MQ.

Piccolo ricevimento organizzato per accogliere degnamente i prossimi artisti in residenza, preceduto da una visita guidata al MUMOK, che attualmente ospita la mostra “Ludwig goes pop”. A seguire la possibilità di assistere ad una performance di danza contemporanea in programma al festival ImPulsTanz.

Ma.

Al ricevimento, terminato il discorso di benvenuto, il direttore del MQ Christian Strasser passa la parola a Karl Regensburger, sovrintendente del festival ImPulsTanz. Questi apre una parentesi sulla malsana abitudine, per chi organizza rassegne, di non comprare a scatola chiusa, di pretendere sempre video e garanzie varie da chi propone un progetto artistico. Al MuseumsQuartier fortunatamente non è così. Pare che quest’anno il programma complessivo preveda una cinquantina di opere prime, affidate, sì, ad artisti di meritata fiducia, ma pur sempre col rischio che un’opera prima comporta.

La performance a cui avremmo dovuto assistere rientra a quanto pare nel famigerato rischio d’impresa. Semplicemente, ci spiega Regensburger, si è rivelata al di sotto delle aspettative e delle effettive capacità dell’artista che ne è a capo. Ferma restando la qualità di base del lavoro, si sente in dovere di poterci offrire un’alternativa e ci propone un altro spettacolo di danza, a cui partecipano allievi del conservatorio, dove sicuramente l’energia giovane che si respira potrà dare anche a noi la giusta carica per iniziare al meglio la residenza.

Chapeau.

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