Wolferl a Bäsle, 7ª lettera

7ª lettera (531)
Salzburg, le 24 d’avril 1780

Ma très chere Cousine!
Ha risposto in maniera tanto bella alla mia ultima lettera, che non so dove trovare le parole per manifestarle manifestamente il mio grazie manifesto, e allo stesso tempo assicurarla di quanto io sia
Il suo servo devoto e cugino sincero
WOLFGANG AMADI MOZART
Vorrei tanto scriverle di più, ma lo spazio come vede

è

troppo

poco

adieu adieu

Ma ora per scherzo e sul serio; per questa volta dovrà perdonarmi se non rispondo parola per parola alla sua carissima lettera, così come questa meriterebbe, e permettere che io scriva solo lo stretto necessario; in futuro cercherò di migliorare i miei errori come potrò – Sono 14 giorni ora da quando ho risposto a Mr Böhm* – ci tengo solo a sapere se il mio scritto non è andato perso, cosa che mi farebbe un gran dispiacere – perché altrimenti so fin troppo bene che Mr Böhm è tutti i giorni sempre molto occupato – sia come vuole, la prego in ogni caso, mio caro disastro, di fargli mille complimenti — e attendo un cenno da lui, non appena l’aria è pronta. –
Ho sentito che anche Munschhauser è malato; è vero? – non sarebbe affatto un bene per Mr Böhm. – E ora, mia cara, andrà tutti i giorni da brava a teatro, vi sia grandine o tempesta, perché ha libera l’Entrée? – Novità non ne ho da scriverle, se non che purtroppo Joseph Hagenauer |:con cui lei, mia sorella ed io abbiamo bevuto il cioccolatte nella stua Erker:| è morto. – una grave perdita per suo padre – suo fratello Johannes |:quello sposato:| che, poiché poteva completamente affidarsi al suo beato fratello, era piuttosto abituato ad ozieggiare, ora invece deve darsi un gran daffare, cosa che gli torna un poco acida. –
Ora, mia carissima, amatissima, bellissima, vezzosissima, e gentilissima – che scriva presto! – questo le domando, tutte le novità dentro e fuori casa – a tutti quanti ha mandato i complimenti, ora doppi, altrettanti – Adieu – La prossima volta un foglio intero; ma prima – da lei, tesoro mio, un intero libro pieno – adieu da mio padre papà e da mia sorella Zizibe tutto l’immaginabile – ai suoi genitori da noi 3, 2 maschietti e una femminuccia, 12345678987654321 saluti, e a tutti i buoni amici solo da parte mia 624, da mio padre 100 e dalla sorella 150 che insieme fanno 1774 e summa summarum
12345678987656095 complimenti.

*Johann Heinrich Böhm, capocomico di una compagnia di attori.

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