ELFRIEDE JELINEK
Winterreise / Viaggio d'Inverno

lettura/studio

traduzione di Roberta Cortese
lettura/studio a cura del Collettivo Winterreise:
Roberta Cortese, Sophia Leu, Simona Nasi
Luigi Chiarella, Lorenzo Fontana, Luigi Valentini

musiche originali di Andrea Chenna
visual identity di Chiara Albanesi
una coproduzione Ass. Satyrikon, Ass. 15febbraio, ACTI Teatri Indipendenti
col patrocinio del Dipartimento di Lingue, Letterature e Studi Interculturali dell’Università di Firenze
traduzione finanziata dal Goethe-Institut
col sostegno del Forum Austriaco di Cultura a Roma
anteprima nazionale italiana il 5 novembre 2014
San Pietro in Vincoli a Torino

Come nel ciclo lirico di Müller e Schubert da cui prende le mosse, anche nella Winterreise di Jelinek un io lirico vaga senza posa per il mondo, perdendosi in se stesso. Nel testo si intrecciano pubblico e privato: il rapporto difficile di Jelinek con la madre e la malattia mentale del padre, lo scandalo bancario della Hypo Alpe Adria, la vicenda di Natascha Kampusch, rapita a dieci anni e tenuta prigioniera per otto anni e mezzo in una cella sotterranea.
Qualsiasi lavoro su un testo teatrale di Elfriede Jelinek apre la porta a possibilità infinite. Niente note di regia, un testo non distribuito tra personaggi, protagonista assoluto è il linguaggio, ricco di giochi di parole e citazioni, fondato su una tecnica di composizione e un uso della parola assolutamente musicali. Il lavoro presentato dal Collettivo Winterreise in questa lettura/studio vuole scandagliare le possibilità fornite dal testo e approfondirle attraverso modalità espressive diverse: video, azioni performative, musica. L’obiettivo del lavoro: un percorso di avvicinamento tra un’autrice difficile e per questo ‘temuta’ ed un pubblico al quale lei, nel privato, a sua volta si sottrae.

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foto © Silvana Genovese

Università degli Studi di Firenze

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